Produzione Factor Hill
Realizzato nell’ambito del progetto Uperform, finanziato dall’Avviso Pubblico per le organizzazioni giovanili “Laboratori Urbani Mettici le Mani” della Regione Puglia

“Uno più uno fa uno/ basta con il due/ va bene per le scuole
ma non per le scelte interiori/ la vita o la morte, soltanto/ o l'eterno/ Due sarebbe troppo vasto per la capacità di un’anima.”( Emily Dickinson 1861)
Una produzione di danza contemporanea di interazione corpo e musica live in uno spazio vuoto.
Il lavoro esprime l’intento condiviso di creare, attraverso ascolto reciproco ed allineamento spirituale, un unico “corpo” emotivo, un’opera unica, l’unisono, in cui movimento e musica siano imprescindibili l’uno dall’altro ma allo stesso tempo instaurino una forte relazione di interdipendenza.
Il corpo attesta la sua presenza, si osserva, si analizza, si muove, si muove nello spazio, lo attraversa, lo rompe, lo ricompone, lo richiude. Un corpo attento, non formato, disarticolato (apparentemente) ma fortemente presente, strettamente connesso ad una mente lucida che ha perso inibizione e che, contrariamente ad uno stato di razionalità, logica, intelletto, segue ed è trasportata dal corpo.

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Produzione Factor Hill
Realizzato nell’ambito del progetto Uperform, finanziato dall’Avviso Pubblico per le organizzazioni giovanili “Laboratori Urbani Mettici le Mani” della Regione Puglia

“38 HZ” è un’esperienza profonda sensoriale di incontro tra suono, intimità e alterità. 38 Hz perché è la frequenza che induce il nostro cervello a rilasciare endorfina, l’ormone del piacere e che porta lo spettatore a raggiungere uno stato di assoluto godimento.
Le reazioni del sistema vegetativo suscitate da questa frequenza sono di gratificazione, godimento, una sorta di orgasmo della pelle.
38 HZ è una live performance musicale in cui la matrice principale è l’improvvisazione di suono, voce, corpo, luci. Sia il suono sia la voce sono processati in tempo reale attraverso software ed apparecchi analogici. L’audience si immerge in una sorta di vasca di suono e luci, e avrà un ruolo attivo

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Produzione Factor Hill 

Realizzato nell’ambito del progetto Uperform, finanziato dall’Avviso Pubblico per le organizzazioni giovanili “Laboratori Urbani Mettici le Mani” della Regione Puglia

 

La cerimonia era cominciata. Il corteo saliva la collina.

Portavano statue di legno con i pepli. Fanciulle

con tuniche trasparenti già lanciavano il giavellotto. Sotto i pioppi

i nove ladri giocavano ai dadi. Più giù, accanto al fiume,

gli austeri controllori misuravano con precisione irreprensibile

i genitali degli efebi. Eumolpo, il solito scansafatiche,

mangiava una scatoletta sotto l’arco. Allora il Cieco,

con nastro bianco sulla fronte e un canestro d’uva,

mi passò davanti e mi lasciò sulle ginocchia la sua lira."

 

da "Celebrazione", in Il funambolo e la luna di Ghiannis Ritsos 

 

"Estate_celebrazione #4" è una performance nata all’interno del lavoro di ricerca dell’artista Iula Marzulli sul ciclo delle stagioni. Si inserisce come quarto quadro nel ciclo stagionale, ispirato all’osservazione e all’ascolto dei mutamenti della natura; natura concepita come vita minerale, floreale e animale. Una natura in cui, seppur antropizzata, si riconosce un rapporto con il tempo viscerale, non squisitamente produttivo.

Estate_Celebrazione #4 si mostra come lavoro multidisciplinare in cui si incontrano diverse forme artistiche quali audio, video, movimento, poesia, still performance. 

Perché un lavoro sulle stagioni? Perché l'estate? Perché una celebrazione e un rito in questo tempo?

Il fulcro del lavoro è il riconoscimento di una perdita e allo stesso tempo la ricerca dell’umanità. Il sentire che siamo abituati alla nostra stessa disumanità e abbiamo perduto la tenerezza e la cura verso le cose tutte.

Ripartire dagli elementi minerali, vegetali e animali porta, paradossalmente, ad una riscoperta del senso di umanità e all’accoglimento del dato umano. L'osservazione delle stagioni e dei mutamenti naturali, seppur antropizzati, permette una possibilità altra nella elaborazione del nostro tempo. 

 

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